AIFU contro la concorrenza sleale e la distorsione del mercato elettronico

3 settembre 2014
AIFU, coerentemente con il suo Codice etico ointerno, dà vita a un’azione di moralizzazione e trasparenza in collaborazione con Consip

AIFU, Associazione Italiana Fornituristi Ufficio, annovera tra i suoi associati le principali aziende italiane nel settore delle forniture per ufficio.
A seguito del manifestarsi prima, e del perdurare poi, di continue anomalie e distorsioni dei principi che dovrebbero ispirare la regolare acquisizione da parte della Pubblica Amministrazione sul mercato elettronico, in particolare relativamente alle cartucce ink jet e toner laser orginali, AIFU ha deciso di attivarsi al proprio interno e, sotto la guida di un legale esperto in materia, dopo avere raccolto in uno studio tutte le informazioni utili e necessarie, ha deciso di inviare una memoria a Consip. L’obiettivo è duplice: appurare la sussistenza di elementi distorsivi della leale concorrenza nell’attuale sistema del Mepa e ipotizzare la messa a punto di strumenti correttivi della distorsione stessa.
AIFU ritiene che il normale, e già previsto dalla legge, controllo della leale concorrenza e quindi del pieno rispetto del principio di legalità, debba trovare naturale applicazione anche e soprattutto in ambito di acquisti di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione.
Lo studio comparativo portato avanti da AIFU invece dimostra quella che può definirsi una grave e perdurante offerta anomala, che ripercuote i suoi esiti non solo sul singolo acquisto, ma che produce anche un pericoloso e dannoso effetto, una sorta di effetto domino, che amplifica le conseguenze del singolo prezzo pubblicato portandolo a divenire riferimento di prezzo di negoziazioni ben più ampie, con il risultato di escludere dalla sana competizione proprio le aziende che operano nell’ambito del rispetto della legalità e della osservanza delle regole del mercato sano e leale.

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